Le formiche sono considerate operaie laboriose in grandi Stati con una chiara gerarchia. In squadra possono svolgere lavori che un singolo animale non potrebbe svolgere da solo. Ecco perché, come modello per le BionicANTs, non abbiamo preso solo la delicata anatomia della formica naturale. Anche il comportamento cooperativo degli animali viene trasferito al mondo della tecnologia con complessi algoritmi di controllo.
Come i loro modelli biologici, le BionicANTs lavorano insieme secondo regole chiare. I piccoli robot comunicano tra loro e coordinano azioni e movimenti. Le formiche artificiali mostrano come i singoli componenti, intesi come sistema globale, possono risolvere assieme un compito complesso.
In modo astratto, questo comportamento cooperativo offre spunti interessanti alle aziende del futuro. I sistemi produttivi del futuro potranno infatti essere fondati su componenti intelligenti in grado di adattarsi in modo flessibile a differenti scenari e di svolgere compiti complessi.
Non solo il comportamento cooperativo delle formiche artificiali è sorprendente, ma unico è anche il loro procedimento di produzione. I componenti sinterizzati sono rifiniti con strutture conduttrici visibili nel processo 3D-MID. Le formiche svolgono funzioni costruttive e al tempo stesso elettriche.
Gli attuatori delle zampe sfruttano i vantaggi piezoelettrici. Gli elementi piezoelettrici sono controllati con precisione. Funzionano con poca energia, senza usura e richiedono poco spazio. In ogni coscia sono installati 3 trasduttori di flessione trimorfici piezoceramici, che fungono da attuatore e componente strutturale. La formica solleva la zampa deformando il trasduttore di flessione soprastante. Con la coppia sottostante, ogni zampa può essere deviata con precisione in avanti e all’indietro.
Cosa hanno in comune formiche e Industria 4.0? E quali sfide hanno dovuto affrontare gli ingegneri durante lo sviluppo dei delicati modelli tecnologici? Date uno sguardo dietro le quinte e immergetevi nel mondo del Bionic Learning Network.