PowerGripper

Presa sul modello del becco di un uccello

Il modello della pinza si ispira al movimento reale del becco dell'uccello. Trasferito alla tecnologia, il principio bionico è chiamato catena di Watt, che viene implementato nel PowerGripper con l’aiuto di due muscoli fluidici del tipo DMSP-5.

Rapporto forza-peso ottimizzato

Con l’uso dell’accoppiamento di Watt, sono possibili aperture relativamente ampie con spazi molto ridotti. Grazie alla struttura leggera utilizzata, i muscoli pneumatici DMSP molto leggeri e una lega di titanio come materiale per i componenti di base, la pinza raggiunge un ottimo rapporto tra forza e peso.

Forme uniche con la produzione generativa

Le strutture leggere all’interno e all’esterno della pinza sono progettate in base alla direzione del flusso di forza sul componente e possono essere prodotte solo in questa forma con il metodo della fusione laser selettiva o Selective Laser Melting. Un raggio laser fonde la polvere metallica strato per strato. Ciò si traduce in straordinarie soluzioni creative di forma e nella stampa 3D individuale di prodotti complessi.

I primi passi nel progetto: studiare il becco degli uccelli

PowerGripper è un progetto universitario che rientra nel Bionic Learning Network. Insieme a rinomate università, istituzioni e società di sviluppo, studiamo la trasmissione di principi biologici alla tecnologia al fine di creare nuove soluzioni per la pratica industriale.

Alla base del concetto del PowerGripper vi è una lezione del prof. dott. Martin Fischer del Dipartimento di Zoologia Speciale e Biologia Evoluzionistica dell’Università Friedrich Schiller di Jena. Nella sua relazione sui sistemi di presa in biologia, si è occupato della complessa cinematica del becco di un uccello, che è già stata descritta dal dott. Cornelius Schilling e dal dott. Klaus Zimmermann, entrambi di TU Ilmenau.