CellPly, azienda bolognese fondata nel 2013, si distingue per le sue soluzioni pionieristiche nel campo della bioingegneria medicale. La loro proposta "state of the art" consiste nell'analisi di singole cellule immunitarie, contenute all'interno dei lotti di terapie cellulari prodotti da aziende biotech e istituti oncologici.
L'obiettivo di CellPly è portare l'automazione e l'intelligenza artificiale in tutti gli ambiti di ricerca e sviluppo, “al fine di rendere le terapie avanzate più accessibili a tutti, riducendo di conseguenza tempi e costi di produzione”, racconta Emiliano Spagnolo, CEO & Managing Director CellPly. “Siamo tutti fortemente motivati e convinti che queste tecnologie rappresentino il futuro della ricerca medica e del trattamento delle malattie, e ci impegniamo a contribuire attivamente a questo progresso. Ne è un esempio concreto VivaCyte®, la piattaforma realizzata integrando tecnologia Festo”.
Precisione, affidabilità e personalizzazione delle soluzioni sono aspetti di fondamentale importanza per CellPly. Come spiega Andrea Faenza, Chief Technology Officer CellPly: “Con l'evoluzione delle terapie avanzate, come ad esempio le terapie cellulari, diventa essenziale disporre di strumenti in grado di garantire risultati riproducibili e standardizzati. In questo contesto, l'innovazione tecnologica è cruciale per affrontare le sfide legate alla standardizzazione dei processi e alla riduzione dei tempi di sviluppo.
“VivaCyte® è uno strumento completamente automatizzato, capace di gestire in modo efficiente i consumabili e i fluidi necessari per le analisi, grazie all'integrazione di componenti Festo,” spiega A. Feanza. L'automazione della macchina si articola in due sottosistemi: il primo, il plate handling, è essenziale per garantire un flusso continuo delle analisi. “La sua funzione è quella di movimentare all'interno dell'area di lavoro i consumabili che l'utente carica all'inizio di un esperimento, tra cui il nostro dispositivo microfluidico 19k16 CC-Array®. Il secondo sistema, invece, è dedicato al fluid handling e gestisce un pipettatore automatico per il prelievo e la dispensazione dei fluidi contenuti nei consumabili. Inoltre, è integrato un modulo per l'avvitamento e lo svitamento di tubi con tappo a vite.”
La collaborazione con Festo è iniziata fin dalle prime fasi di studio di fattibilità e progettazione, e si è estesa lungo tutto il processo di sviluppo. "All'inizio, avevamo solo un'idea preliminare delle operazioni da automatizzare e delle componenti da integrare nello strumento", racconta Nicola Pecorari, Senior Hardware Engineer CellPly. "Lavorando a quattro mani insieme al team Festo, siamo riusciti a definire il layout del sistema più efficace in termini di ingombri e movimentazioni".
Durante lo sviluppo della macchina, CellPly è stata supportata dai tecnici Festo nella selezione delle tecnologie più adatte per la realizzazione del prototipo. “Insieme, abbiamo esaminato e ottimizzato vari dettagli per affrontare le criticità emerse, fino a definire il sistema attualmente presente nello strumento,” afferma N. Pecorari. “L'esperienza di Festo nella personalizzazione delle interfacce meccaniche ci ha permesso di adattare diversi componenti alle specifiche dimensionali della macchina VivaCyte®, garantendo elevate prestazioni in termini di precisione e ripetibilità dei movimenti.”
In particolare, CellPly è rimasta colpita da due soluzioni chiave che hanno reso possibile la realizzazione del sistema: il modulo rotante di presa EHMD, “che ci ha fornito una soluzione rapida ed efficiente per la gestione dei tubi con tappi a vite,” spiega N. Pecorari, “e il portale bidimensionale EXCM, che si è dimostrato ideale per il sistema di fluid handling, grazie alle sue dimensioni compatte e alla versatilità.”
“Oltre alla riconosciuta qualità dei prodotti Festo, abbiamo particolarmente apprezzato la disponibilità, il supporto costante e l'attenzione al cliente,” conclude E. Spagnolo. “L'impegno di Festo è sempre stato evidente, e oggi sappiamo di poter contare sulla loro preziosa assistenza per affrontare tempestivamente le problematiche che possono sorgere durante lo sviluppo di un progetto. È proprio questo impegno e la volontà di trovare soluzioni che assicurano il successo della nostra collaborazione.”