LEAS S.p.A, fondata nel 1973 a San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, si è affermata nell’ambito dell’automazione industriale con oltre 1000 impianti installati tra i principali gruppi internazionali, che comprendono singoli impianti di saldatura automatizzata, linee di produzione integrate, soluzioni di automazione industriale e robotica chiavi in mano.

La storia di LEAS è una testimonianza di oltre 45 anni di competenza tecnologica, che le ha conferito il titolo di ‘ambasciatrice d'innovazione’ nel settore dell'automazione industriale. “Negli ultimi anni, abbiamo integrato la business unit 'Robotica', dedicata alla ricerca e sviluppo di automazioni industriali robotizzate”, racconta Francesco Meneghini, Responsabile ufficio tecnico elettrico e software. “Il nostro obiettivo è fornire soluzioni personalizzate che soddisfino le esigenze di ogni cliente, affrontando le sfide quotidiane nel mondo della saldatura e della robotica”.

Approccio Industry 5.0: sostenibilità, persone e resilienza

Il percorso di LEAS nell'innovazione è radicato in un forte impegno per la ricerca continua e lo sviluppo di soluzioni che anticipano le esigenze dell'industria manifatturiera moderna. “A distinguerci è la capacità di combinare tecnologie avanzate alla profonda conoscenza dei processi di saldatura”, spiega Giulio Zarpellon, responsabile commerciale. “Oltre a migliorare l'efficienza delle nostre macchine, puntiamo a ottimizzare i processi produttivi dei nostri clienti, riducendo costi e tempi di lavorazione”.

Nel settore dell'automazione è fondamentale tenere il passo con l'evoluzione tecnologica. Non basta adottare nuove tecnologie, serve integrarle con un approccio personalizzato che tenga conto delle specificità di ogni cliente. In questo, la sostenibilità gioca un ruolo cruciale: “LEAS si impegna a creare soluzioni che non solo migliorano la produttività, ma che riducono l'impatto ambientale, minimizzando sprechi e consumi energetici”, continua G. Zarpellon. “Ma non ci fermiamo a questo. Adottiamo un approccio Industry 5.0, focalizzandoci sull'interazione uomo-macchina. Le sfide principali riguardano quindi l'integrazione di nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale e il machine learning, mantenendo sempre l’attenzione su sicurezza ed ergonomia”.

Per affrontare queste sfide, LEAS sta investendo nella ricerca e collaborando con università e centri di innovazione per testare soluzioni all’avanguardia. Questo impegno consente all'azienda di garantire che i propri sistemi di automazione siano sempre più ‘intelligenti’, capaci di adattarsi in tempo reale alle variazioni delle condizioni operative. “La nostra area tecnica, infatti, è sempre alla ricerca di sistemi, tecnologie e dispositivi che migliorino l’affidabilità e l’efficienza delle nostre macchine,” spiega F. Meneghini. “Ciò si traduce in una riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione, cablaggio compreso, oltre a ridurre i possibili errori di installazione, garantendo, al contempo, qualità e sicurezza superiori”.

Efficienza operativa e risparmio di aria compressa

La collaborazione tra LEAS e Festo è emersa come una risposta alle esigenze di ottimizzazione e innovazione nei processi produttivi. “Abbiamo iniziato a esplorare le potenzialità dei dispositivi Festo per migliorare le nostre linee di produzione”, spiega F. Meneghini. “Questa partnership ci ha permesso di integrare componenti di alta qualità, che arricchiscono le nostre soluzioni automatizzate”.

Con il supporto di Festo, “siamo riusciti a implementare sistemi avanzati che migliorano l'efficienza e la flessibilità delle macchine,” aggiunge Giulio Zarpellon. “Da una parte, Festo propone componenti che soddisfano i nostri requisiti tecnici; dall’altra, ci viene offerto supporto costante. La loro competenza ci ha aiutato a superare diverse sfide e a garantire un'implementazione senza intoppi”.

LEAS ha raccolto richieste di informazioni sia dall’area produttiva di montaggio e cablaggio macchine, sia dall’ufficio tecnico, per ottimizzare la fase di dimensionamento dei circuiti pneumatici. “Dopo un primo confronto con i referenti commerciali di Festo, abbiamo preso contatto con Festo Academy, avviando un percorso tecnico di formazione che ha permesso di adattare le linee guida dei formatori Festo alle nostre specifiche esigenze”, racconta G. Zarpellon.

Nello specifico, tra le tecnologie Festo integrate troviamo “il sistema CPX-AP con bus di campo proprietario, che ci consente di aumentare la flessibilità di cablaggio e di avvicinarsi a cilindri, sensori e altri dispositivi,” continua Meneghini. “Questo approccio non solo migliora l'efficienza operativa, ma contribuisce anche a un risparmio significativo nel consumo di aria compressa”.

Integrando i componenti Festo, LEAS è in grado di offrire soluzioni chiavi in mano che rispondono alle esigenze specifiche dei clienti, garantendo al contempo un alto livello di qualità e prestazioni. “La competenza dei formatori Festo è stata molto apprezzata, e abbiamo visto un netto miglioramento delle competenze consolidate sia in progettazione pneumatica che nell’area di assemblaggio e cablaggio macchine”, sottolinea Zarpellon. “La nostra collaborazione con Festo rappresenta un elemento chiave nel nostro impegno verso l'innovazione e la sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un futuro più efficiente e responsabile per l'industria”.