Saccardo collabora con Festo puntando su efficienza e digitalizzazione integrando nei propri macchinari il modulo MSE6-E2M.
L’attenzione è rivolta sempre di più alla gestione dei consumi energetici, e per i produttori di impianti automatizzati è fondamentale approcciarsi al futuro pensando alla produzione tenendo conto dell’ambiente.
Questo è ciò che ha spinto Saccardo, realtà impegnata dal 1975 nella realizzazione di impianti automatici di confezionamento sottovuoto, a progettare soluzioni efficaci da presentare a IFFA 2019.
Tra queste la linea di confezionamento AS38-1500, un tunnel di termoretrazione a pioggia, provvisto di unità di rimozione dell’acqua.
“L’esperienza di IFFA ci ha permesso di mostrare macchinari efficienti che fanno parte del nostro presente, e che prendono già in considerazione le esigenze di domani.
Si tratta di applicativi che rispondono al mercato con innovazione e alta produttività, con una particolare attenzione all’Energy Saving e al Green”, afferma Elena Verlato direttrice commerciale di Saccardo.
Innovazione e #higherproductivity sono i concept intorno a cui ruotano le soluzioni Festo, Partner industriale di Saccardo per soluzioni integrate in chiave Industry 4.0, con un occhio all’efficienza energetica.
“All’interno della confezionatrice è stata installato il modulo E2M Festo. Dal pannello comandi della macchina, collegato tramite applicazione su smartphone, abbiamo potuto mostrare ai visitatori i grafici di impiego e consumo di aria compressa. Tutti dati registrati dalla valvola Festo. Risultavano subito evidenti i vantaggi, anche economici, di questa integrazione”.
MSE6-E2M è una tecnologia che punta al Digital e fa parte delle soluzioni pneumatiche Festo.
Una combinazione intelligente e innovativa, che tra le sue qualità ha la facilità di integrazione nell’unità di manutenzione, completa di sensori e tecnologia Fieldbus. Aspetto che consente di monitorare e regolare automaticamente l'alimentazione di aria compressa.
A questo si aggiunge la funzione “ECO” installata nel tunnel di termoretrazione di Saccardo, che a sua volta permette di ridurre i consumi energetici andando a riutilizzare sia il vapore sia la condensa autoprodotti.
“I visitatori sono stati positivamente impressionati dalle tecnologie che abbiamo proposto. Soluzioni che permettono di automatizzare i processi di lavorazione e al contempo ridurre i consumi energetici. Si tratta di un’ottima base di partenza per un futuro tecnologico ancora più performante: i nostri prossimi step riguarderanno infatti l’ulteriore sviluppo e implemento di tali tecnologie”.