Il camaleonte può catturare un’ampia varietà di insetti mettendo la lingua sulla rispettiva preda e chiudendola in modo sicuro. Il FlexShapeGripper utilizza questo principio per afferrare svariati oggetti adattandosi a diverse forme. Con il suo tappo elastico in silicone, può persino raccogliere oggetti multipli in una sola volta e posarli insieme, senza il bisogno di interventi manuali.
La pinza bionica è costituita da un cilindro a doppio effetto, di cui una camera è riempita di aria compressa, mentre la seconda è permanentemente riempita d’acqua. La parte elastica in silicone, come la lingua del camaleonte, è montata sulla seconda camera. Il volume delle due camere è studiato per compensare la deformazione della parte in silicone.
Durante la presa, un sistema di manipolazione guida la pinza sull’oggetto in modo tale che lo tocchi con il suo tappo in silicone. La camera di pressione superiore è ventilata e la parte in silicone con acqua tira verso dentro. Allo stesso tempo, la manipolazione sposta la pinza sull’oggetto. Il tappo in silicone si avvolge attorno agli oggetti afferrati adattandosi alla loro forma. Il silicone elastico consente un adattamento preciso a un gran numero di geometrie diverse. L’elevato attrito statico del materiale crea una forte tenuta.
Su un sistema di manipolazione o sul braccio di un robot: una volta messa in funzione, la pinza può svolgere diverse mansioni. Questa integrazione funzionale è un modo in cui sistemi e componenti possono adattarsi a diversi prodotti e scenari in futuro. Il progetto mostra come possiamo acquisire nuove conoscenze dalla natura per il core business dell’automazione.
Gli obiettivi del Bionic Learning Network non includono solo l’apprendimento dalla natura. Anche la precoce identificazione e la promozione di idee svolgono un ruolo importante. Il FlexShapeGripper, sviluppato in collaborazione con l’Università di scienze applicate di Oslo e Akershus, è un esempio di stretta collaborazione oltre i confini aziendali.