Cosa rende l'automazione elettrica Festo così speciale? Ce lo spiegano due esperti provenienti da due continenti Tom Worsnopp di Festo USA e Qiming Guo di Festo Cina illustrano come sia possibile conciliare le diverse esigenze della tecnologia di automazione elettrica con la piattaforma di automazione Festo.
Signor Worsnopp e signor Guo benvenuti alla nostra intervista. La prima domanda da porsi è: quali sono i requisiti del vostro mercato?
Worsnopp: Negli Stati Uniti è presente un mercato altamente tecnologico che pone requisiti molto elevati per l'automazione elettrica. Oltre alle soluzioni giuste, non va sottovalutato il fattore umano: competenza e know-how degli esperti sono fondamentali per supportare i clienti per risolvere le diverse necessità. Tale assistenza si estende fino al funzionamento degli impianti elettrici.
Guo: Quando parlo del nostro mercato, vado oltre al mercato cinese. Quelli che per noi sono requisiti fondamentali, lo sono anche per molti altri Paesi asiatici. La maggior parte dei nostri clienti del settore manifatturiero è alla ricerca di soluzioni con funzionalità più semplici, economiche e provenienti da un unico fornitore, di solito in combinazione con la pneumatica. Spesso i progettisti si preoccupano di non dipendere troppo da una sola tecnologia.
Come deve essere progettata l'automazione elettrica?
Guo: Abbiamo bisogno di un'architettura di sistema chiara con Remote IO modulari e/o decentralizzati, come quelli offerti dalla CPX-AP. In questo modo, è molto facile collegare l'unità di valvole in soluzioni funzionali. Se sul Remote IO modulare o sulla linea AP decentralizzata, la scelta spetta all'ingegnere al momento della progettazione del sistema. Ad oggi, queste sono le soluzioni migliori per il nostro mercato. Per noi però, l'innovazione non si ferma. Ci stiamo gradualmente avvicinando agli standard americani.
Worsnopp: Conosco bene questo stato delle cose! Anche nel nostro mercato americano ci sono molte aziende che si affidano a soluzioni del genere. Sempre più spesso, però, molte aziende si affidano a una tecnologia che riflette le ultime tendenze. Sia i big player che le medie imprese. Da un lato, le soluzioni devono essere all'avanguardia in termini di tecnologia, ma non solo dal punto di vista funzionale, bensì anche per la facilità di gestione e di collegamento in rete del sistema. Ed è ciò che otteniamo con Festo, grazie a uno sviluppo intensivo. Per me è molto importante poter risolvere questa gamma di requisiti con un'unica piattaforma di automazione. Tutto si adatta. Ciascuna applicazione ha una propria Connectivity meccanica, elettrica e intelligente.
Che aspetto ha?
Guo: Semplice! Questa è la parola chiave. Prodotti semplici, come Simplified Motion Series, con funzioni semplici e di facile utilizzo. I nostri clienti richiedono semplicità anche per l'ingegneria: le soluzioni devono essere facili da configurare, facili da ordinare e garantire facilità di messa in servizio. È così che i nostri clienti sono soddisfatti.
Worsnopp: Ci sono molte analogie. Le richieste dei nostri clienti sono simili. Anche per noi i prodotti devono essere facili da gestire, lungo l'intera catena di valore, dalla progettazione all'acquisto, alla messa in funzione e al funzionamento. Strumenti come Festo Automation Suite per la messa in servizio, o Electric Motion Sizing e Handling Guide Online per la progettazione di componenti e sistemi elettrici sono molto utili in questo caso.
Quali altre esigenze hanno i clienti, ad esempio in termini di consulenza, ecc.?
Worsnopp: Competenza, assistenza e accessibilità a livello mondiale, ma anche consulenza individuale in loco oppure online sono requisiti fondamentali, naturalmente combinati a un assortimento solido e coerente. Penso che per voi in Cina non sia diverso, vero?
Guo: Esattamente. Inoltre, la produzione e una buona catena di approvvigionamento in loco sono ovviamente fondamentali, in modo che la consegna dei prodotti sia affidabile e rapida. Per noi, anche il prezzo della soluzione o del sistema gioca un ruolo decisivo: la concorrenza è elevata.
Grazie per l'intervista!