Montaggio controllo e collaudo di motori elettrici

Fin dalla prima fase del progetto P-INDUSTRY e Festo hanno lavorato in sinergia, dal supporto tecnico costante all’affiancamento nella messa in funzione della linea. Due realtà customer oriented che puntano a innovare le logiche di progettazione di prodotti e soluzioni, sotto la spinta delle richieste sempre più specifiche del mercato.

P-INDUSTRY S.R.L. è una realtà nata nel 2020 dalla fusione di tre aziende, SAL, MS Engineering e CAPMAC INDUSTRY, creando così un’unica realtà produttiva nel settore della meccatronica. “SAL è in attività da 60 anni e si occupa dello stampaggio di lamiera e plastica, della progettazione e costruzione di stampi e della produzione di macchine speciali per l’industria”, spiega Simone Rottoli, Head of Engineering and R&D office. “MS Engineering, invece, è una realtà che offre consulenza per le aziende, affiancando gli uffici tecnici per la progettazione industriale e lo sviluppo delle attività in completa autonomia. A queste si aggiunge CAPMAC INDUSTRY, altamente specializzata in macchine di rivettatura, occhiellatura e giunzioni meccaniche stabili. I principali settori in cui operano sono l’Automotive, il settore “bianco”, i beni di consumo, l’aeronautico e tutti i settori merceologici dove sia presente la tecnologia della rivettatura”.

In seguito alla fusione dei Brand, P-INDUSTRY ha continuato a intensificare l’iter di crescita professionale e di ricerca nella meccatronica, realizzando sistemi di rivettatura industriale, macchine speciali e automazione industriale, stampi e stampaggio di componenti in lamiera e plastica, produzione componenti e assemblati meccanici. “L’applicazione in campi tecnologici differenti e la continua innovazione sono i punti di forza su cui si basa l’azienda”, continua Rottoli. “Forte delle conoscenze e del valore che le singole società hanno portato nel corso degli anni”.

Festo e P-INDUSTRY rispondono in sinergia alle richieste del mercato

Il percorso di crescita di P-INDUSTRY è accompagnato dalla scelta di partner sicuri e affidabili, riconosciuti come leader dei settori più strategici in materia tecnologica a livello mondiale, “di cui Festo è un esempio”, afferma Rottoli. “I dipartimenti tecnici collaborano costantemente allo sviluppo di nuovi modelli o prodotti. Chi è partner è sempre collegato in via preferenziale con relazioni dedicate, al fine di ottimizzare sia i flussi di informazione che i tempi per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Fin dalla prima fase del progetto P-INDUSTRY e Festo hanno lavorato in sinergia, dal supporto tecnico costante all’affiancamento nella messa in funzione della linea, portata avanti dal team EA&Integration di Festo. Due realtà customer oriented che puntano a innovare le logiche di progettazione di prodotti e soluzioni, sotto la spinta delle richieste sempre più specifiche del mercato.

“Per questo, nel gennaio 2020 è nato un dipartimento dedicato al software, che va a implementare le competenze decennali in fatto di automazione meccanica con soluzioni informatiche e di controllo dei sistemi”, spiega Rottoli. “La digitalizzazione è fondamentale nella ricerca dei nostri uffici tecnici e dei nostri addetti ed è alla base di ogni idea che costituirà un nuovo progetto o prodotto a firma P-Industry”.

Linea dedicata al montaggio, al controllo e al collaudo di motori elettrici

Il mercato richiede un costante aggiornamento delle tecnologie, il cliente pretende ‘Macchine Intelligenti’, progettate per evolversi e rispondere a qualsiasi necessità di utenti sempre più esigenti”, continua Rottoli. “Ogni movimento generato per via pneumatica, elettrica o idraulica è controllato con le più avanzate e sofisticate tecnologie. In qualsiasi parte del globo, ogni segnale, ogni dato che viaggia sui più moderni Bus di Campo deve essere tracciabile, manipolabile, fruibile in ogni momento.”

A questo proposito, il progetto in partnership tra P-INDUSTRY e Festo è stato finalizzato alla produzione di una linea dedicata al montaggio, al controllo e al collaudo di motori elettrici.

Un impegno costante per oltre 8 mesi, coinvolgendo i dipartimenti di meccanica ed elettronica.

La proposta tecnologica Festo per P-INDUSTRY, infatti, prevedeva l’intero pacchetto pneumatico ed elettrico: dal trattamento aria sicuro ed efficiente all’unità di valvole con elettronica di gestione e controllo a bordo. Fino agli attuatori dimensionati in ottica di efficienza energetica, attuatori elettromeccanici, sistemi di pressatura elettrica e PLC per l’interpolazione di alcuni movimenti.

“Abbiamo dato vita a una linea a pallet liberi di nuova concezione, realizzata con le più avanzate tecnologie di trasmissione dati, montaggio e manipolazione. Uno sviluppo lineare di 68 metri lineari sui quali lavorano 42 stazioni ad altissima automazione, 6 Robot antropomorfi, 1 Robot SCARA, 22 stazioni di controllo”.

La linea è pensata e progettata per l’impiego di soli 2 addetti per un tempo ciclo di 4” al pezzo e Festo, in qualità di partner unico, si è occupata di tutta la parte di movimentazione “sia pneumatica sia mediante assi elettromeccanici. Oltre alla gestione dell’interfaccia I/O di campo con la fornitura di ben 8 moduli CPX praticamente saturati nei moduli I/O”.

Precisione e ripetibilità di posizionamento grazie ai software di dimensionamento

L’intero progetto, a partire dalle fasi embrionali e nella successiva fase di scrittura, è stato realizzato durante il lockdown del 2020. Questo non ha scoraggiato tecnici e commerciali di entrambe le aziende, che con capacità e volontà hanno raggiunto - nei tempi previsti - i risultati sfidanti che si erano prefissati: precisione e ripetibilità di posizionamento, ottenute grazie ai software di dimensionamento. “La consulenza efficace e continua del personale tecnico Festo ha permesso di ottimizzare le singole movimentazioni, gestire il performance level in materia di sicurezza e configurare un efficace sistema di Energy Efficiency che porterà grandi vantaggi al cliente finale”, racconta Rottoli.

La pandemia ha influenzato profondamente l’approccio al lavoro e la collaborazione, “ci ha portati a sviluppare e mettere in evidenza le skills di ogni membro del team, che asservite alla squadra hanno fatto il risultato”, conclude Rottoli. “Ognuno di noi ha cercato di dare di più arrivando a dare il massimo: pur in una condizione “anomala” abbiamo remato sulla stessa barca senza sosta, dimostrando che il nostro lavoro è la nostra passione e l’azienda è la nostra famiglia”.

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